Sono costretto a casa per via della convalescenza dopo un piccolo intervento chirurgico. Oggi la chiesa cattolica fa memoria di Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti. Un santo che conosco bene anche perchè a lui è dedicata la parrocchia del quartiere di Corviale, qui vicino, dove per tanti anni è stato parroco il mio amico ed ex compagno di Seminario Romano, Giuseppe Redemagni, con cui ho spesso condiviso momenti di preghiera e di fraternità.
Scrive di Paolo della Croce Domenico Agasso: "E’ anche il tempo della fede sopportata da molti solo quale condimento di pii languori, motivo di ritualità elegante; una fede che non parli di sacrificio e nasconda la Croce. Allora lui comincia col chiamarsi “Frate Paolo della Croce”.
Poi fonda un “inopportuno” nuovo Ordine, detto dei “Chierici Scalzi della Santa Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”. Apertamente. Sfacciatamente, sicché tutti capiscano che lui e i suoi predicano Cristo crocifisso come Paolo apostolo, qualunque cosa esiga o imponga lo “spirito dei tempi” e qualunque smorfia facciano gli abati di corte.".
Tempo di una fede che non deve parlare di sacrificio e nasconde la Croce... Vi ricorda qualcosa? A me si. Il tempo di oggi. Dei tanti che vedono la fede come una sorta di disciplina spirituale orientale, per star bene in pace con sè stessi, ma senza soffrire e senza sforzarsi troppo...
Continua Agasso: "Sono i primi Passionisti, che il fondatore educa come predicatori agguerriti: invece dei Turchi, attaccheranno l’ignoranza, l’irreligiosità, l’abbandono del Vangelo.".
Così oggi, nel nome di Paolo della Croce, ho deciso di unire i due esercizi di preghiera tradizionali per i cristiani cattolici, il Rosario e la Via Crucis. Quindici decine, un rosario completo. Ogni mistero, una stazione della Via Crucis. In questo modo:
Inizio del Rosario con il Segno di Croce ed il Credo
15 misteri corrispondenti alle 14 Stazioni tradizionali della Via Crucis più il quindicesimo mistero che corrisponde al primo mistero glorioso, la Resurrezione di Gesù.
Ogni mistero/stazione viene introdotto da:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo / perchè con la Tua santa Croce tu hai redento il mondo.
Lettura del brano biblico corrispondente alla Stazione secondo tradizione.
Silenzio
Orazione conclusiva
Segue la recita del Padre Nostro e di dieci Ave Maria
Conclude il mistero/stazione la recita del Gloria al Padre e la preghiera di Fatima o altra.
Dopo la lettura biblica del dodicesimo mistero/stazione ci si inginocchia in preghiera.
Il quindicesimo mistero/stazione ha come variante:
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo / perchè con la Tua santa Croce e la Tua gloriosa Resurrezione tu hai redento il mondo.
Le litanie lauretane (o altre a piacere) e l'orazione concludono il tutto.
Buona preghiera!
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