lunedì 5 ottobre 2020

Riflettendo su Maria e Marta

Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».

Luca 10:41-42

Nelle chiese cristiane di confessione cattolica oggi si legge questo brano del Vangelo di Luca. Conosciutissimo. Tradotto volutamente male dai cattolici. Nel testo che si ascolta oggi a Messa si parla di parte "migliore", come se anche Marta facesse cose degne, ma meno. Nel testo del Nuovo Testamento, greco, originale, è scritto che Maria sceglie "la parte buona". Lapidario. La traduzione che vi riporto sopra è quella, corretta, della Bibbia Riformata "Nuova Riveduta", che traduce fedelmente il testo. 

Perchè la scelta non è tra "tante cose da fare", come tanta cattiva teologia ha sempre insegnato, tra vita contemplativa e vita attiva, tra preghiera e lavoro materiale. La scelta è tra una persona, anzi, La Persona di Gesù e gli affanni di questo mondo. Tu, ci chiede questo Evangelo, cosa metti al primo posto? Il Cristo o le cose del mondo? Maria sceglie la parte buona che è il Cristo. Marta sceglie la parte cattiva che è essere lodata dai suoi ospiti, tra cui c'è "anche" il Cristo. Quanti, troppi, preti conosco che scelgono "anche" il Cristo tra le mille cose con cui riempiono la loro giornata, invece di tenerlo ben chiaramente al primo posto assoluto.

Vita contemplativa e vita attiva non c'entrano assolutamente nulla! Ora Et Labora diceva giustamente Benedetto. La vita umana è fatta di Ora et Labora, di preghiera e servizio, di orazioni e di fatiche terrene, ma NIENTE, NULLA, NESSUNO va anteposto a Cristo. 

Madre Teresa di Calcutta diceva alle sue suore che se non avevano il cuore pieno di Cristo, se non se lo riempivano di Lui pregandolo ed adorandolo in ogni istante della loro giornata, avrebbero assistito invano i poveri.  

Qualsiasi cosa facciamo, pensiamo, diciamo, Cristo è al centro? Badiamoci, o stiamo sprecando, come Marta, presa tra mille cose, la nostra vita terrena. 

#OraEtLabora #Maranathà





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